Le banalità di Antonio Caprarica

Ieri sera casualmente ho seguito brevemente il dibattito che si teneva a “carta bianca” ciò che mi ha colpito sono state le parole di Capranica, saggista e volto noto in TV su l’atto terroristico di Mosca. Le sue considerazioni sullo stato della Russia sono alquanto velleitarie e di una banalità estrema, sembravano dettate dai settori più retrivi dell’oltranzismo atlantico.

Del resto il noto e saccente saggista a 73 anni ha dimostrato di avere una visione superata di ciò che sta accadendo realmente nel mondo. Dire che l’attuale società russa é piena di contraddizioni ed é quasi esplosiva dopo che un’affluenza elevata alle elezioni e un’ampia vittoria di Putin che dimostra unità nel paese, significa non capire che nella situazione attuale è il mondo occidentale che non riesce più ad esercitare il suo controllo unilaterale e perfino la forza militare della Nato non fa più paura e ha sempre più difficoltà nel dettare leggi in tutte le zone del mondo.

Il mondo è sempre più multiculturale e multilaterale e sfugge ad un controllo unilaterale come impone la visione della globalizzazione, sempre più nazioni e popoli si sottraggono al controllo militare e politico dell’occidente. Ecco perché le analisi di questo anacronistico saggista sono nient’altro che banalità e pregiudizi d’altri tempi.

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